Uno stile davvero spettacolare dove la pianta vince la roccia. Un bonsai con un grande fascino, simboleggia se vogliamo la vittoria sulle avversità. Di non facile realizzazione è amato e ricercato da tutti gli appassionati del genere. Proviamo a mettere in pratica questa tecnica.
Occorrente
Una piantina di azalea
Una roccia con scanalature e concavità
Un contenitore lungo e basso
Piombini da pescatore
Argilla e torba
Filo metallico morbido
Procedimento
Come sempre procuriamoci una piantina rivolgendoci al nostro vivaista di fiducia. Perfette le piantine di azalea, di acero, gelsomino, cotogno anche cipresso. Fatto questo, prendiamo un contenitore lungo e basso ed una roccia che presenti fessure e scanalature. La roccia deve essere compatta e possibilmente porosa. La piantina deve essere giovane e dobbiamo farla crescere per un certo periodo di tempo in un contenitore alto e relativamente stretto.
Questo servirà a fare sviluppare delle forti radici verso il basso. Fatto questo dobbiamo decidere come posizionare l’albero sulla roccia. In questa operazione è importante ottenere un effetto quanto più possibile naturale. Per prima cosa liberiamo le radici dalla terra delicatamente. Allacciamole quindi alla roccia usando del filo metallico morbido ed i piombini da pescatore. Fatto questo applichiamo con generosità un impasto di argilla e torba nelle fessure dove abbiamo inserito le radici.
Ricopriamo la roccia e le radici con uno strato di fango e copriamo per bene di terra le estremità delle radici che scendono sotto la roccia. Passato un anno possiamo ripulire ben bene le radici dalla torba e dall’argilla. Prendiamoci cura del bonsai cercando di mettere in atto tutte le accortezze richieste per questa delicata pianta.