Nome scientifico: Acer campestre L.
Note botaniche: Famiglia aceraceae.
Esposizione: Esporlo in piena luce e in estate trasferirlo in zona semi-ombreggiata.
Annaffiatura: Frequente nel periodo vegetativo, più raramente in inverno.
Concimazione: Aprile, maggio, giugno, settembre, ottobre due volte al mese.
Trapianto: ogni anno per i soggetti giovani, in periodo di stasi vegetativa.
Potatura: In primavera prima dello schiudersi delle gemme. E’ molto generoso nella risposta alle cimature e ridimensiona bene le foglie.
Applicazione filo: Possibile tutto l’anno, preferendo il periodo di riposo quando i tessuti sono meno turgidi di linfa.
Parassiti e malattie:
– Larve di rodilegno che scavano gallerie nel tronco, nelle branche e nei rami, larve di lepidotteri defogliatori, afidi degli aceri infestanti le foglie e i germogli, la cicaline che decolorano le foglie, l’ acaro eriofide, cocciniglie infestante i rami, la pulvinaria delle ortensie che infesta le foglie;
– oidio o mal bianco, croste nere dell’ Acero, carie del legno, avvizzimento degli organi legnosi, marciumi radicali fungini, antracnosi fogliari, marciumi fungioni del colletto, macchie necrotiche fungine fogliari.