Il modo più semplice e diretto consiste nell’acquistare una qualsiasi busta da 1000 francobolli. In questo modo si potrà piú facilmente decidere a quale tema animali di tutto il mondo, opere d’arte, castelli d’Italia, fiori di tutto il mondo, ecc. – dedicarsi. Queste buste si possono acquistare a peso dai commercianti di francobolli, i cui indirizzi sono reperibili in rete.
L’attrezzatura
Negli stessi negozi dove si acquistano i francobolli, si potranno acquistare anche gli album per la raccolta: ne esistono di vari tipi a prezzi diversi. Meglio sceglierne un tipo facile da maneggiare. Negli album i francobolli trovano la loro collocazione definitiva, ma prima andrebbero conservati in classificatori che ne permettano lo studio e il controllo. I francobolli si maneggiano tramite apposite pinzette nichelate e con punte arrotondate. Per osservare i particolari dei vari pezzi si usa una buona lente d’ingrandimento. I più esperti useranno anche l’odontometro (per il controllo del numero dei dentelli di ciascun francobollo) e il fligranoscopio (che permette di vedere il disegno in filigrana che contraddistingue ogni esemplare).
Dove si trovano i francobolli
I francobolli si possono acquistare, nuovi, presso i rivenditori di valori bollati, in Italia nelle tabaccherie. Come si è detto, quelli usati si comprano dai commercianti specializzati, ma si possono acquistare anche negli appositi mercatini che almeno una volta alla settimana si tengono in determinati punti delle maggiori città, o direttamente da altri collezionisti. Le notizie relative alle vendite e ai collezionisti, nonché altre preziose informazioni, sono reperibili nei numerosi cataloghi che si trovano in vendita ovunque. Esistono anche pubblicazioni periodiche, e chi volesse potrebbe iscriversi all’Associazione Filatelica Italiana, associata alla Federazione Internazionale di Filatelia.
Consigli pratici
Quando si acquistano francobolli usati, badare che abbiano un aspetto pulito e intatto. Se si compra una busta da 1000 o piú pezzi, per prima cosa suddividerli per Paese di emissione. Esaminare ciascun pezzo per distinguerne le differenze di colore, di dentellatura e di filigrana. Con la pratica aumenterà anche la capacità conoscitiva.
Mettere da parte i doppi e i francobolli che non interessano, che verranno poi riposti in un classificatore e serviranno per scambi con altri collezionisti.
Album e classificatori vanno tenuti in un ambiente asciutto, a temperatura costante; in un clima troppo secco la carta si asciuga e diventa fragile; in un clima umido i pezzi possono ammuffire.
I francobolli usati vanno messi in una bacinella d’acqua per togliere tutte le tracce della busta alla quale stavano attaccati. Di solito bastano pochi minuti. Si possono anche appoggiare a faccia in giù su un giornale o su carta asciugante umidi. Dopo un po’ di tempo dovrebbe essere possibile “pelare” la carta appiccicata al pezzo.
I francobolli vanno sempre maneggiati con le pinzette e vanno lasciati asciugare a faccia in giú su carta pulita, dalla quale devono essere di tanto in tanto rimossi per evitare che si attacchino.