I filodendri sono tra le più apprezzate PIANTE DA APPARTAMENTO perché richiedono poche cure e sono molto decorativi.
Le foglie variano considerevolmente da specie a specie nella forma e nella misura: possono essere a forma di cuore, a forma lanceolata, a forma di spatola; alcune hanno i margini lisci e continui, in altre essi sono profondamente dentellati. Le foglie di alcune specie possono crescere fino a 60 cm di lunghezza.
La maggior parte dei filodendri è a portamento rampicante.
Dove coltivarli
I filodendri vanno posti in luce forte ma filtrata; la luce diretta del sole infatti deve essere attenuata da una tendina o anche da un albero frondoso che cresca all’esterno, fuori della finestra. I filodendri non sopravvivono a lungo a temperature inferiori ai 12 t, mentre la normale temperatura ambiente consente una regolare e attiva vegetazione.
Irrigazione e concimazione
Innaffiare la pianta regolarmente in modo che il terriccio si inumidisca completamente e smettere quando dal foro di drenaggio sotto il vaso appaiono le prime gocce d’acqua; lasciare asciugare lo strato superiore del terriccio tra una innaffiatura e l’altra.
Durante l’inverno i filodendri arrestano la loro crescita per un breve periodo; in questa fase le piante vanno bagnate quel tanto che basta per evitare che il terriccio si asciughi completamente.
Per la concimazione è necessario somministrare ogni due settimane del fertilizzante liquido standard zanti); durante il periodo di riposo invernale il fertilizzante va sospeso.
Rinvasatura
Se le radici hanno completamente riempito il vaso la pianta va spostata in un vaso più grande. Usare una composta a base di terriccio di foglie o torba e di composta da vaso in parti uguali; si può reinvasare in qualunque momento, eccetto che durante la fase di riposo invernale.
Propagazione
Nella tanta primavera o all’inizio dell’estate prelevare delle talee apicali. lunghe 7-10 cm, recidendole subito sotto un nodo. Togliere le foglie più basse e metterle a gruppi di tre o quattro in vasi riempiti di un terriccio composto da torba o perlite e da sabbia grossa. La misura dei vasi varia da 7-10 cm di diametro nel caso di talee a foglie piccole a 15.20 cm per talee a foglie grandi; i vasi vanno successivamente avvolti in fogli di plastica puntellati con delle piccole stecche in maniera che non siano a diretto contatto con le piantine, e quindi portati in luce viva ma filtrata. Dopo 3 o 4 settimane apparirà un nuovo germoglio; a questo punto togliere la copertura e bagnare molto leggermente le talee. Una volta al mese somministrare un normale fertilizzante liquido e, dopo circa 3 mesi, invasare singolarmente le talee e trattarle come nuove piante adulte.
I sostegni
Quando crescono, diventa necessario legare saldamente i ìilodendri rampicanti a un tutore inserito nel vaso; a tal fine, si può usare dello spago (la giardino o della rafia, meglio adatti a questa operazione.
Per incoraggiare la pianta a cingere il tutore con le sue radici aeree (cos( che basterà legarla solo una volta all’inizio) avvolgere uno strato di sfagno spesso 5-8 cm direttamente sul tutore oppure, in alternativa, ricoprirlo con un pezzo di corteccia ruvida; una volta al giorno muschio e corteccia devono essere bagnati. Assicurarsi che il tutore sia abbastanza alto da sostenere le piante quando esse saranno completamente sviluppate.