Per rimanere in zona bisogna mantenere un corretto equilibrio tra macronutrienti nella proporzione di 40:30:30, il 40 % delle calorie giornaliere deve provenire dai carboidrati, il 30 dalle proteine, il 30 da i grassi.
Si raggiunge questo rapporto attraverso il calcolo dei blocchi. Ad ogni blocco corrisponde un tot di proteine, un tot di carboidrati, un tot di grassi. ogni pasto prevede un certo numero di blocchi fino al raggiungimento di un limite giornaliero che varia da individuo a individuo ed è calcolabile in base al peso ed alla circonferenza di vita e fianchi.
Il calcolo dei blocchi è piuttosto complicato quindi, uno dei motivi per cui gli esperti sconsigliano questo tipo di dieta. In realtà per facilitare la vita a chi intende seguire questa dieta, che possiamo definire low-carb, esistono dei pasti appositi che comprendono anche snack e spuntini proporzionati nelle giuste quantità di macronutrienti. Questi pasti li trovate nelle farmacie e nei negozi di alimenti naturali.
Oppure potete seguire le indicazioni dei tanti testi pubblicati sulla dieta a zona che vi guideranno passo passo al calcolo dei blocchi. Un’altra opzione è quella offerta gratuitamente da molti siti web come optizone, si tratta del compilatore pasti specifico per la dieta zona.
Bisogna inserire nel database i parametri richiesti e gli alimenti scelti per ogni pasto ed un bollino rosso, giallo o verde vi indicherà se quell’alimento è consigliato o sconsigliato. P, C e G stanno per proteine, carboidrati e grassi e vi indicheranno il numero di blocchi per ogni alimento.