L’ avocado è un frutto esotico che ormai è entrato a far parte della nostra cucina. Si trova senza difficoltà al supermercato e nei negozi di frutta e verdura.
In questo articolo spieghiamo come ottenerlo in casa utilizzando alcune delle informazioni presenti in questa guida sulla coltivazione dell’avocado pubblicata sul sito Coltivazione.net.
Dopo avere consumato un avocado fresco, metti da parte il seme. Puliscilo bene dai residui del frutto se necessario e tienilo in una ciotola piena d’ acqua per almeno 24 ore. Dopo le 24 ore di idratazione, inserisci nel seme 4 mezzi stuzzicadenti, in modo da formare una croce. Questa struttura servirà a evitare la sua completa immersione nell’acqua. Prendi ora un bicchiere di vetro dal diametro che permetta di fare in modo che gli stuzzicadenti inseriti nel tuo seme si incastrino nelle sue pareti. Attenzione: la parte del seme di avocado che deve stare in alto è quella più appuntita, quella che deve stare in basso presenta di solito una porzione più chiara.
Nel giro di una o due settimane, a seconda del seme, dalla parte inferiore spunterà una radichetta. La radice si sviluppa molto lentamente. Stai sempre attento che il livello d’ acqua sia sufficiente a bagnare costantemente il seme. Dopo un qualche tempo il seme inizia ad aprirsi. Spunterà il germoglio e la prima fogliolina. Il trapianto in vaso può essere fatto anche dopo un paio di settimane, a condizione che non manchi mai l’ acqua. Ecco pronta la tua piantina.
Quando trapianterai la piantina utilizza un vaso di almeno 20 cm di diametro. Il vaso troppo piccolino può compromettere la crescita. Puoi utilizzare terriccio universale, ma meglio se nutri la terra con del concime, magari un giorno il tuo avocado diventerà una pianta e potrai coglierne i frutti. Risulta essere ideale un clima caldo o mite, una buona esposizione al sole e acqua in abbondanza, evitando i ristagni.