I televisori HD (high definition) godono di molte caratteristiche utili e interessanti, ma spesso quando ci troviamo a doverne acquistare uno, ci perdiamo tra le tante sigle e funzioni disponibili. Leggi la guida per conoscerne storia, caratteristiche, tipologie, uso, e come scegliere il modello di tv ad alta definizione più adatto al tuo impianto home theatre.
Storia
Il televisore è uno dei grandi mezzi di comunicazione di massa, ma la sua comparsa nelle famiglie non è stata uniforme, in quanto si trattava, all’inizio, di un bene di lusso; i primi modelli erano scatole enormi e dai materiali pregiati, permettevano di vedere pochi canali e non esisteva il telecomando, per cui per variare il volume o cambiare il canale ci si doveva alzare e girare le apposite manopole.
I modelli sviluppati negli anni successivi mostravano una riduzione delle dimensioni, ma la comodità del telecomando non risale a più di una trentina di anni fa. I primi modelli di televisore trasmettevano in bianco e nero, solo dopo sono comparse le TV a colori, che ricevevano un numero di canali notevolmente maggiore. Quest’ultimo aspetto è comprensibile se si pensa che piccole televisioni locali iniziavano a trasmettere perché tale bene non era più di lusso, anche se la maggioranza delle famiglie ne aveva una sola.
Negli ultimi vent’anni si è vista una riduzione della bombature degli schermi, così da ridurre anche quel fastidioso effetto che è il riflesso, fino ad approdare agli schermi piatti, che però avevano come contropartita una profondità maggiore. Nell’arco, poi, degli ultimi dieci anni si è vista la nascita dei primi televisori al plasma che avevano una definizione dell’immagine che non si era mai vista; il loro maggiore difetto era il costo proibitivo e il fatto che per vedere un’immagine nitida ci si doveva porre ad una certa distanza.
Ora, invece, nel mercato del televisore i tubi catodici stanno sparendo, ormai per televisore si intende un LCD, grande o piccolo dipende dalle finanze, ma nessuno ormai cerca o vuole un tubo catodico tecnologicamente obsoleto.
Caratteristiche
I televisori HD sono basati su una tecnologia che permette la visualizzazione di filmati in alta definizione, che per i profani equivale a vedere più nitidamente le immagini; c’è da dire, però, che molti dei televisori in commercio sono pronti a ricevere trasmissioni in alta definizione, ma non esistono queste stesse trasmissioni da parte delle emittenti televisive, eccezion fatta per il canale Sky HD. Questi apparecchi, inoltre, necessitano di un decoder per ricevere e codificare il segnale ad alta definizione. Premesso questo, in commercio esistono diversi televisore che sono raggruppabili all’interno di tre grandi categorie che indicano i tre gradi per definire l’alta definizione stessa del televisore che si sta per acquistare.
Televisori 480p. Sono i televisori prossimi all’alta definizione e hanno una risoluzione di 852×480.
Televisori 720p, chiamati anche Half HD, hanno una definizione intermedia ed una risoluzione di 1280×720.
Infine ci sono i televisori 1080i ed il 1080p, il primo per si avvale dell’interlacciamento dei fotogrammi, disegna cioe’ prima le linee orizzontali pari e poi le dispari. Il televisore 1080p invece ridisegna contemporaneamente tutto il fotogramma, la differenza tra gli ultimi due e’ nella quantita’ di informazioni trasmesse ogni secondo, il 1080i gestisce esattamente la meta’ dei dati. Entrambi i televisori usano una risoluzione di 1920×1080.
All’interno di queste grandi categorie si possono trovare sia televisori al plasma, sia televisori LCD, sia televisori DLP che a tubo catodico; la grande differenza tra i vari modelli e le varie risoluzioni deve esser fatta tendendo conto del fatto che il prezzo del televisore è pressoché proporzionale alla risoluzione e solo i 1080p sono, molto probabilmente, gli unici televisori in grado di sopravvivere alle varie rivoluzioni tecnologiche che ci saranno in un prossimo futuro. Mi sembra di poter affermare senza troppa presunzione che l’HD ready è un pioniere nel suo ambito, proprio perché pronto per l’alta definizione, e l’acquisto di un simile prodotto è, per chi non intende cambiare la televisione fino alla sua rottura, un ottimo investimento.
Tipologie
Come accennato prima, esistono diverse tipologie di televisori HD-ready in commercio, e sono: LCD, plasma, DLP e tubo catodico; vediamoli da vicino. Il televisore LCD, o a cristalli liquidi, si trova in diverse dimensioni, ma, se lo schermo è compreso tra i 15 e 21 pollici (per chi desidera uno schermo più grande è consigliabile dirigere la propria attenzione verso altre tecnologie, come il plasma), ne vengono esaltate le caratteristiche proprie.
Il televisore LCD è un oggetto indicato per gli spazi piccoli e che necessità d’esser visto frontalmente per avere una visione nitida. È molto sottile, anche più del plasma, per cui si presta ad essere appeso alle pareti senza troppi supporti, spesso anti estetici; dal punto di vista tecnologico, è quello che si sta evolvendo più velocemente.
Il televisore al plasma è presente in commercio da 36 a più di 80 pollici; basta questo dato per capire che permette di trasformare una stanza inutilizzata in un piccolo cinema personale. Rispetto al fratellino LCD è più ingombrante, più pesante e più costoso, anche perché diversi modelli non hanno l’impianto audio incluso. Esso è consigliabile solo a coloro che hanno una casa spaziosa.
Il DLP è un televisore a retroproiezione, ossia, per i profani come me, con un gioco di specchi e lenti l’immagine viene ingrandita e proiettata nello schermo (c’è da dire che sono un po’ fuori moda, ciò non toglie che gli appassionati li possano ancora trovare sul mercato). Sono apparecchi di un certo peso e abbastanza profondi, come una televisione a tubo catodico, ma a differenza di questa necessitano della stanza totalmente buia, altrimenti i colori risultano sbiaditi. Per capire meglio la tecnologia DLP è possibile fare riferimento al sito Videoproiettore.net, dove è presente questa guida di Luca Grandini. Per finire abbiamo il televisore a tubo catodico, che tutti noi conosciamo fin dalla nascita, anche se i televisori HD ready sono true flat; scegliendo questo tipo di televisore si ha la certezza che i colori saranno riprodotti fedelmente guardandolo da ogni angolazione, ma lo scotto da pagare è l’ingombro che esso porta con sé.
Utilizzo
Il televisore HD è diventato a tutti gli effetti il centro dell’intrattenimento digitale della famiglia, in quanto con esso si può guardare un film, sia che esso sia trasmesso da una qualche rete, sia che esso sia registrato o su supporto digitale o in memoria di un computer.
Ma le sue funzioni non si esauriscono qui, collegato ad un decoder, con il televisore ad alta definizione si può giocare e trasmettere i propri risultati, si può accedere, laddove siano disponibili, ad informazioni regionali o comunali. È vero che anche con la vecchia tecnologia si avevano delle informazioni con il televideo, ma la risoluzione di questi ultimi modelli è tale da permettere una lettura agevole e nitida, spesso coadiuvata dalla immagini, cosa che prima non era possibile.
Con il televisore HD inoltre si può giocare, attaccando alla presa scart il video gioco; anche questo era possibile prima, ma ora i giochi compatibili sono spesso utili allo sviluppo delle conoscenze e dei piccoli e dei grandi, mentre prima erano per lo più uno svago fine a se stesso. È facile comprendere, da questi pochi esempi tratti dalla vita di tutti i giorni, come il televisore HD sia diventato parte integrante della famiglia, punto di incontro di generazioni diverse, perché è ancora considerato da molti la naturale conclusione della giornata lavorativa da condividere con gli altri.
Il televisore ad alta definizione, per i giovani, un’alternativa economica ad un cinema domenicale con gli amici o ad un pomeriggio in sala giochi, proprio per le più svariate funzioni che esso assolve e per i diversi target generazionali a cui si rivolge.
Come scegliere
Acquistare un televisore è meno semplice di quanto non sembri; si devono considerare anzi tutto due fattori: lo spazio disponibile in casa e il budget massimo stanziato. Lo spazio è di sicuro il fattore discriminante, perché acquistando un televisore con tecnologia al plasma e mettendolo nel soggiorno di un appartamento piccolo, per vederlo bene bisognerebbe sedersi sul divano del vicino. Mi rendo conto che sembra un paradosso, ma basta che osserviate un televisore al plasma da vicino al negozio per comprendere che sarebbe un acquisto errato. Meglio allora volgere la propria attenzione ad un LCD, che può essere appeso più agevolmente e può essere guardato più da vicino.
L’altro fattore di cui si parlava sopra era il budget: un televisore al plasma costa molto più di un televisore LCD o di un televisore tubo catodico; al televisore al plasma poi dev’essere affiancato un impianto audio che lo valorizzi, cosa che fa aumentare il totale della spesa, senza considerare il supporto per il muro e i lavori da fare in casa poi. A mio parere è meglio, per chi non vuole accendere un finanziamento, ripiegare su un LCD o un tubo catodico.
Oltre a questo si deve considerare chi usufruirà maggiormente del televisore: se si tratta di bambini meglio evitare il televisore al plasma, perché essi tenderanno a mettersi seduti davanti al televisore o per guardare un programma o per giocare e un televisore al plasma guardato da vicino è simile al mondo visto da un miope senza occhiali. Se, invece, è un oggetto ad uso esclusivo degli adulti, che amano il cinema e vogliono un sistema home theater, ecco che il televisore al plasma è la soluzione migliore.