Tulbaghia violacea è una pianta perenne dal portamento cespitoso, adattissima alla coltivazione in vaso. Ha foglie strette e allungate (40 cm. circa), e produce per tutta l’estate, fino all’autunno inoltrato, steli che recano in cima un mazzolino di fiori stellati, di colore rosa-violetto. Forma dei ciuffi densi e folti, decorativi anche quando non fioriti.
Coltivazione
Predilige esposizioni soleggiate, terriccio ben drenato (concimazione parca). Si accontenta anche di poca acqua; la mia è riuscita a sopravvivere ad un guasto dell’impianto di irrigazione durante un’estate alquanto torrida. D’inverno il freddo intenso può provocare la perdita della parte aerea (le foglie diventano gialle e avvizziscono). Una decisa ripulitura dei cespi, a fine inverno, sarà presto seguita da un nuovo sviluppo vegetativo.
Qualcuno critica questa pianta per il deciso odore di aglio che riesce a sprigionare, soprattutto dopo la pioggia o quando le foglie si rompono. In realtà, è un difetto sicuramente secondario rispetto al gran vantaggio offerto dalla bellezza della pianta e dalla sua resistenza alle avversità.
Rusticità
Semirustica.
Propagazione
L’ho moltiplicata per divisione dei cespi.
Malattie e parassiti
Non ho mai registrato la presenza di parassiti. La pianta soffre però gli eccessi di umidità e se troppo innaffiata o concimata sembra fiorire meno.