Non c’è che dire… lo stile giapponese è unico nel suo genere; forme pulite, linee essenziali e geometria sono le linee guida di questo arredamento. Tanti sono gli elementi che lo contraddistinguono e lo rendono così riconoscibile e apprezzato. La semplicità delle forme, dei colori e degli elementi naturali aiutano a creare un sensazione di benessere, pace e tranquillità…
Vediamo allora come trasformare la nostra casa in un piccolo angolo d’oriente.
Chi non ha presente le tipiche pareti scorrevoli giapponesi? Riprodurle fedelmente sarebbe complicato, ma possiamo riprendere l’idea attraverso l’utilizzo di paraventi fatti di carta e legno che ci aiuteranno a dividere gli ambienti. Sempre in carta e legno troviamo facilmente in commercio le lampade da terra che ammorbidiranno la luce della nostra stanza.
Ogni arredamento che si rispetti non rinuncia mai a un po’ di verde per decorare l’ambiente e lo stile giapponese non è da meno. In questo caso sfruttiamo quindi l’essenzialità di bambù, bonsai e orchidee. I bambù possono essere collocati singolarmente in vasi stretti e lunghi, le orchidee hanno un forte impatto visivo se piantate in gruppi di due o tre per vaso e per i bonsai invece serve maggiore dimestichezza… pazienza e tanta cura!
I colori che ritroviamo più spesso sono il bianco, il nero e il rosso. Allora perché non ricollocarli, oltre che nei colori dei mobili e dei complementi d’arredo, anche nei quadri? L’ideale sono le stampe a pannello da appendere senza cornice con raffigurazioni semplici e lineari o perché no, proprio con una geisha!
Oltre alle piante di cui abbiamo parlato prima, lo stile giapponese si pregia anche di elementi naturali come l’acqua, le pietre e la sabbia. E’ facilissimo reperire un giardino zen “da tavola” e spesso completo anche di fontanella con ricircolo d’acqua. Se non abbiamo un giardino va benissimo, ma se abbiamo spazio esterno costruiamone uno vero e proprio, sarà un’occasione per rilassarci e sicuramente tutti i vicini ce lo invidieranno!
Diamo un tocco di Giappone anche alla nostra tavola utilizzando tovagliette singole al posto della tovaglia, bicchieri e piatti di ceramica preferibilmente scura e bambù per le ciotole. Bandito il vetro che in questo caso non è per nulla adatto.
Come arredare in stile giapponese e non avere un futon? Questa particolare tipologia di letto “ribassato” è un must a cui non si può rinunciare se si vuole un tocco d’oriente.